SportDilettantistici.it

L’attività sportiva non agonistica: come ci si muove

sport agonistico

Spesso quando si parla di attività sportiva agonistica e non agonistica si va in confusione. Il mondo dello sport è davvero complesso e funziona seguendo regole diverse.

Solitamente parliamo di attività sportiva dilettantistica, svolta con costanza e retribuita dai propri datori di lavoro, e di attività sportiva professionistica quando parliamo di atleti che lavorano a livelli altissimi.

Fare sport è importante non solo per tenersi in forma ma anche per liberare la propria mente. Ed è un mezzo che permette ai bambini e ai ragazzi di svagare e conoscere gente nuova, allargando la propria cerchia di amici. Lo sport apre la mente e ci fa sentire meglio dentro e fuori, la dedizione e la disciplina ti rendono una persona migliore.

Agonistico o non agonistico

Solitamente la differenza sostanziale sta nel fatto che l’attività sportiva agonistica è regolamentata dal Decreto Ministeriale, dunque ha regole specifiche da rispettare.

L’attività non agonistica invece è solitamente svolta da:
– Alunni che svolgono sport organizzati dalle scuole in orario extra-curriculare;
– Studenti che partecipano ai Giochi della Gioventù nelle fasi precedenti a quella nazionale;
Coloro che svolgono spor organizzati dal CONI e affiliate alle Federazioni sportive nazionali ma che non sono considerati atleti agonisti.

attività-sportiva

Il certificato medico per l’attività sportiva

Se si pratica uno sport in cui vi è la partecipazione a gare o competizioni, o comunque con il tesseramento a Federazioni o enti riconosciuti dal Coni, è necessario un certificato medico agonistico. Di conseguenza, bisogna fare visita medico sportiva agonista, che farà analisi molto specifiche con elettrocardiogramma, visita oculistica, esame delle urine ecc.

Le attività sportive svolte dalle scuole e da società organizzate dal Coni o da enti riconosciuti dal Coni e Federazioni sportive nazionali possono essere svolte con un certificato medico non agonistico. La visita, in questo caso, è molto più semplice e comporta un’anamnesi del paziente, un elettrocardiogramma a riposo e la rilevazione dello stato pressorio.